31 agosto 2011

 CENTRO ANZIANI - ZIO NINO -
Il Comune di Ripi ha inaugurato il Centro Anziani intitolato "ZIO NINO" per ricordare la figura di Salvatori G. Battista da tutti conosciuto con il nome "zio Nino". il centro anziani e' situato in piazza G. Baccelli (ex asilo infantile") ed e' composto da una cucina, una sala per riunioni e giochi, una sala con televisore e confortevoli divani e un bagno per strutturato. per qualunque informazione chiamare il comune al numero telefonico 0775/284010 oppure rivolgersi direttamente ai sigg. Diamanti Renato e/o Pullo Danilo.
Il ritmo delle iscrizioni è cresciuto vertiginosamente facendo attestare le adesioni a un numero più che apprezzabile. L’Assessore comunale ai servizi sociali Patrizia Cortina ha coordinato l'iniziativa e con soddisfazione ha constatato che gli anziani hanno risposto all'invito dell'amministrazione di diventare soci e protagonisti della gestione del centro di Piazza Bacelli. Chiusa la fase di tesseramento il comune ha provveduto a convocare l'assemblea dei soci per l'elezione del presidente, del vice presidente, del consiglio direttivo e del collegio dei revisori dei conti. L'augurio è che con la gestione diretta il centro «Zio Nino» torni ad essere punto e luogo di incontro dei soci ma soprattutto fucina e motore di iniziative culturali. 
AMICO WEB "OVER 60"
Le persone non più giovani sono attratte dalle nuove tecnologie, in modo particolare da quelle che riguardano la comunicazione.
Allo stesso tempo mostrano timore nell’approccio  con i cellulari, gli i-pod, le macchinette fotografiche digitali, i Personal computer e con Internet
Generalmente le difficoltà che incontrano non sono dettate dalla scarsa capacità di apprendimento, ma al timore di non essere all’altezza, di mettersi in gioco, di essere giudicati dal contesto familiare e sociale.
 La Steluted, ha studiato una metodologia per insegnare l’informatica, basata sulla pratica, adatta a chi vuole godere dei vantaggi offerti dalla rivoluzione digitale, rivolto  a tutti coloro che sono “rimasti a piedi” e desiderano recuperare per essere al pari coi tempi.
  Per rendere veloce e immediato l’apprendimento abbiamo messo a punto un manuale d’aula che utilizza un linguaggio semplificato per fornire le indicazioni da eseguire click dopo click direttamente al computer.
L’uso del manuale in aula consente all’allievo di apprendere rispettando i propri ritmi, e al docente di intervenire solo se necessario con esercizi aggiuntivi personalizzando in questo modo l’intervento formativo.
Il manuale consegnato agli allievi permette di ripetere a casa gli argomenti trattati durante il corso, fissando in questo modo le tematiche affrontate in aula. 
Questa metodologia è stata messa a punto e studiata con l’apporto di una psicologa che ne ha  seguito tutte le fasi della realizzazione del manuale fino alla sperimentazione, avvenuta presso i nostri locali con un gruppo di di over 60.
  Il corso permette di raggiungere in poco tempo i seguenti obiettivi:
      8 Navigare in internet ricercando sui siti informazioni utili per il tempo libero
8 Inviare messaggi di posta elettronica
8 Scaricare e salvare foto da una macchinetta fotografica digitale
8 Inviare e condividere foto attraverso il web
8 Utilizzare carte di credito prepagate per acquisti sul web
8 Scrivere  documenti
8 Creare delle proprie cartelle, salvare e ricercare i  propri documenti
8 Usare un conto  corrente  on line
8 Utilizzare  i servizi  della pubblica amministrazione  comodamente da casa
8 Socializzare utilizzando le chat  e i Social network

30 agosto 2011

Panorama di Ripi

Territorio
Ripi sorge lungo la via Casilina (l'antica via Latina), tra le propaggini meridionali dei Monti Ernici e la valle del Liri e del Sacco a circa 10 km a sud-est del capoluogo Frosinone.
Storia
Di origine volsca, fu conquistata dagli Ernici per poi diventare nel 306 a.C. colonia romana. Dopo la caduta di Roma e le successive invasioni barbariche, Ripi entrò subito a far parte del dominio temporale del Papa sotto l'amministrazione della Diocesi di Veroli.
Con la discesa di Carlo Magno in Italia, anche Ripi subì il processo di feudalizzazione e fu governata dai missi dominici (Comes) inviati dal Papa. Le lotte all'interno della Curia tra le famiglie romane, permisero l'estinzione dell'autorità dei Comes e al territorio della diocesi di godere di ampia autonomia.
Arroccato all'interno delle mura per sfuggire alle orde di invasori che percorrevano la via Latina (Saraceni, Ungari, Normanni); il castello di Ripi fu concesso dal vescovo di Veroli a titolo di feudo per la prima volta nel 1025 e fu oggetto di dispute tra le famiglie feudatarie per il suo possesso. Ai primi feudatari, i Roffredo di Veroli, seguirono i Caetani e una serie di signori locali che redassero uno Statuto cittadino nel 1331.
Con le Costituzioni egidiane, Ripi passò sotto il diretto controllo della Chiesa e nel 1410 fu la volta dei Colonna che tennero il paese, fra alterne vicende, fino al 1816.
Entrato a far parte del Regno d'Italia nel 1870, Ripi fece parte della provincia di Roma fino all'istituzione di quella di Frosinone nel 1926.
Durante la seconda guerra mondiale fu occupato dopo l'8 settembre 1943 dall'esercito tedesco per essere liberato dalle forze anglo-americane il 29 maggio 1944.
Monumenti e luoghi d'interesse
Tra i monumenti del centro storico, vi sono presenti la chiesa parrocchiale del SS Salvatore (XVII secolo) e la chiesa di San Rocco con la torre medievale. Nel territorio di Ripi, in località San Silvestro, vi è la zona archeologica con le tombe del periodo dei Volsci (qualche storico ha supposto che sia la tomba della vergine Camilla), le acque sulfuree e i pozzi di petrolio.